Come sostituire l’hard disk (sul portatile e non) senza formattare e senza reinstallare tutto daccapo! E l’hard disk vecchio? Facciamone una comoda unita´ esterna!

Situazione classica: l’hard disk che abbiamo ormai non soddisfa più le nostre necessità di archiviazione e abbiamo quindi bisogno di un’unità più capiente. Ma…. Che noia formattare e reinstallare tutto d’accapo! Per fortuna ci sono degli utili strumenti che ci permettono di clonare il vecchio hard disk su quello nuovo, in maniera tale da avere il pc subito funzionante, con tutto ciò che avevamo prima (compresi i documenti) e con il minimo sforzo!

In questo tutorial utilizzerò Norton Ghost (utilizzo qui la versione 11, ricordo che al momento in cui scrivo c’è la 14, molto differente da quella da me usata, ma i concetti di base sono sempre gli stessi), un ottimo programma per la clonazione, creazione di immagini dell’hard disk e ripristino.

Esistono anche altri software che permettono di eseguire queste operazioni, tra cui voglio citare l’ottimo Acronis True Image.

I metodi per clonare un hard disk o creare un’immagine e ripristinarla, sono tanti (si può ad esempio creare un’immagine su DVD, su un’altra partizione ecc), illustro qui il sistema che ho utilizzato io, che è forse il più rapido.

Dal momento che in questo tutorial sto clonando l’hard disk di un notebook, bisogna innanzitutto munirsi di un adattatore EIDE/USB (se il vostro hard disk è tipo EIDE o meglio: PATA – Parallel ATA – nuova denominazione entrata in vigore con l’avvento del Serial-ATA) o SATA/USB (se il vostro hard disk è SATA – Serial ATA) (su un pc fisso non ne avremo necessariamente bisogno, basterà collegare il nuovo hard disk con la piattina eide o sata normalmente).

Fate riferimento alla pagina di Wikipedia: Integrated Drive Electronics per avere una visione chiara dei vari tipi di attacchi che possono avere gli hard disk e le periferiche esterne (lettori/masterizzatori CD/DVD) in generale.

Attualmente in commercio ci sono adattatori multipli (eide+sata/usb) che permettono inoltre di collegare anche gli hard disk eide dei portatili (che hanno un attacco eide/pata più piccolo di quelli dei pc fissi):

cloniamo_hard_disk_01

come potete vedere, questo tipo di adattatore ha l’attacco usb (a sinistra), l’attacco serial-ata (a destra, dove andrà inserito il cavetto serial-ata, che gli adattatori buoni hanno già in dotazione) e i due attacchi eide/pata: sotto più piccolo, per gli hard disk eide comunemente usati nei portatili, e sopra più grande, per gli hard disk eide dei pc fissi. Tali adattatori vengono inoltre corredati di un alimentatore esterno, per poter alimentare le unità grandi che altrimenti non funzionerebbero (il 90% degli hard disk eide dei portatili invece, possono funzionare senza alimentatore, in quanto prelevano la tensione di alimentazione dallo stesso attacco dati, diverso è il discorso per gli hard disk sata: hanno sempre e comunque bisogno dell’alimentazione esterna, per cui l’alimentatore è davvero necessario), il costo di un simile adattatore (completo di tutto) si aggira attualmente intorno ai 25/30 euro.

Colleghiamo quindi il nostro nuovo hard disk all’adattatore (in questa foto sto utilizzando un modello di adattatore   – più vecchiotto – che non ha l’attacco serial ata, giusto per testare che tutto il procedimento funzioni anche con tecnologie più vecchie):

cloniamo_hard_disk_02

Colleghiamo quindi la spina USB al portatile e inseriamo nel drive il cd di avvio di Norton Ghost (Il cd di Norton Ghost è un cd di boot, ovvero viene avviato da solo senza necessità di avviare il sistema operativo). Ora dobbiamo fare in modo che il nostro portatile si avvii dal CD e non dall’hard disk. Questo può essere fatto in vari modi: o entrando nella bios (ogni bios ha il suo sistema per entrarci dentro, sul mio portatile, ad esempio, devo premere F2 all’avvio del pc) e settando il cd/dvd come primo dispositivo di boot:

impostare_dvd_come_dispositivo_primario_di_boot

(Ricordarsi di salvare la nuova configurazione all’uscita della BIOS)

Oppure, ancora, la maggior parte dei portatili ha un menù di avvio che permette di selezionare la periferica di avvio (su alcuni questo si realizza premendo ripetutamente ESC all’accensione del portatile):

scelta_dispositivo_di_boot

Impostata quindi la partenza dal cd, e inserito il cd di Norton Ghost, una volta avviatosi (ricordo che qui sto usando la versione 11), dobbiamo specificare come copiare, qual’è la periferica da cui copiare e quale quella in cui copiare (per cui anche se utilizzate una versione di Ghost differente o altri programmi, i concetti di base sono sempre gli stessi). In questo caso sceglieremo Local -> Disk -> To Disk

norton_ghost_01

Dobbiamo quindi selezionare il drive sorgente (che nel mio caso era l’hard disk da 80Giga, dovete essere bravi voi a riconoscere nella lista quali sono i drive interessati!):

norton_ghost_02

ed infine il drive di destinazione:

norton_ghost_03

Nota:
l’hard disk nuovo collegato su usb mi è stato riconosciuto, nonostante stia usando un adattatore vecchio, un portatile vecchissimo e una versione vecchissima di Norton Ghost).

Si avvia quindi la clonazione. Provvederà Ghost ad effettuare la formattazione del nuovo hard disk durante la copia e a ricreare tutte le eventuali partizioni presenti sul vecchio hard disk.

Questo procedimento potrebbe richiedere del tempo o essere molto veloce in dipendenza da vari fattori (quantità di dati in primis, velocità degli hard disk, eventuale presenza di cluster danneggiati ecc), a me personalmente ha preso circa 24 ore (quindi direte voi: alla faccia del sistema rapido! Ma credetemi, continuate a leggere) ma solo perchè il vecchio hard disk aveva una partizione di circa 2Gb interamente danneggiata! E quindi Ghost ha dovuto recuperarne tutti i dati, cluster per cluster.

La copia dell’hard disk, come già detto, avverrà in maniera 1:1 (si tratta di una clonazione) ovvero saranno ricreate le stesse partizioni, con gli stessi filesystem e dopo montato l’hard disk non ci accorgeremo di nessuna differenza (se non per il fatto che il nuovo hard disk è più capiente e magari anche più veloce!)

Nota:
Dopo la clonazione, si potrebbe verificare che alcuni programmi, quelli dotati di innumerevoli protezioni, riconoscano che l’hard disk sul quale sono stati installati non è più lo stesso (adobe photoshop per citarne uno…) e quindi magari richiedano nuovamente l’immissione della licenza.

Finita la clonazione, passiamo alla sostituzione dell’hard disk. Individuiamo sotto al portatile, qual’è l’alloggiamento dell’hard disk:

cloniamo_hard_disk_03

Apriamo l’alloggiamento:

cloniamo_hard_disk_04

ed estraiamo delicatamente il vecchio hard disk utilizzando gli appositi appigli/maniglie eventualmente presenti, evitiamo di forzare troppo, il componente è molto delicato:

cloniamo_hard_disk_05

L’hard disk è montato all’interno di una sottile “gabbia” metallica che dovremo rimuovere:

cloniamo_hard_disk_06

Una volta rimossa la gabbia, possiamo montarci al suo interno il nuovo hard disk (già pronto e contenente già il sistema operativo e tutti i nostri programmi e documenti, grazie a Norton Ghost!)

cloniamo_hard_disk_07

Passiamo quindi a montare il nuovo hard disk, con lo stesso sistema usato per rimuovere il vecchio, sempre in maniera molto delicata:

cloniamo_hard_disk_08

Rimontiamo quindi il coperchio. Nota importantissima: se abbiamo modificato l’impostazione del dispositivo di avvio nella BIOS, ricordiamoci di rientrare nella bios e reimpostare come primo dispositivo, il nuovo hard disk.

Riavviando il pc, dovremmo trovare tutto com’era prima. All’avvio windows ci notificherà che è stato trovato un nuovo componente hardware e richiederà il riavvio, ovviamente non è necessario riavviare per poter utilizzare il nuovo hard disk.

E del vecchio Hard Disk, cosa ne facciamo? Riutilizziamolo come unità rimovibile esterna!

E del vecchio hard disk cosa ce ne facciamo? Non penserete certo di buttarlo, vero ?! Possiamo acquistare un praticissimo box  esterno per farlo diventare un hard disk rimovibile (acquistate il box giusto! cioè eide o sata in dipendenza dal tipo di hard disk che avete):

box_esterno_hard_disk_01

Questi box esterni vengono generalmente corredati con una comoda custodia in simil-pelle, cavetto usb sdoppiato e addirittura un cacciavitino ad un costo davvero irrisorio: 10/15 euro massimo. Per montare l’hard disk basta rimuovere la parte terminale:

box_esterno_hard_disk_02

e inserire quindi il connettore maschio dell’hard disk nella presa sul circuito del coperchio del box:

box_esterno_hard_disk_03

Infiliamo il tutto nella scatola

box_esterno_hard_disk_04

e ricordiamoci di chiudere il tutto con le vitine e il cacciavitino in dotazione, individuando i punti in cui mettere le viti:

box_esterno_hard_disk_05

Finito! Possiamo già utilizzare la nostra nuova unità esterna su USB! (i box buoni hanno in dotazione un cavetto USB che presenta due attacchi ad una estremità, questo serve in caso che l’hard disk non abbia sufficiente corrente per funzionare, in tal caso le spine usb andranno inserite entrambe sul pc)

box_esterno_hard_disk_06

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