Cavi Ethernet : differenze e caratteristiche. Come scegliere il cavo adatto alle nostre esigenze

cavo_lanVediamo in questo articolo come districarci nell’apparentemente complesso “mondo” dei cavi Ethernet. Partiamo innanzitutto da una prima distinzione di base: esistono principalmente due tipi di cavi Ethernet: cavi dritti e cavi incrociati.

I cavi dritti (o diretti) servono per collegare ad esempio il PC all’HUB o SWITCH di rete. Tali cavi vengono anche chiamati Patch.

I cavi incrociati (o crossover) servono per collegare tra loro 2 PC oppure per collegare in cascata gli HUB/SWITCH o per collegare un PC al router.

Fatta questa prima distinzione, possiamo passare a distinguere ulteriormente i cavi in base alla loro “manifattura”: cavi di tipo UTP,  STP e FTP.

UTP (Unshielded Twisted Pair) : si tratta di cavi composti da 8 fili intrecciati a coppie, le varie coppie sono a loro volta intrecciate tra loro. Questo tipo di cavo, non avendo calze per la schermatura, risulta molto flessibile.

STP (Shielded Twisted Pair): uguale all’UTP, ma con la presenza della calza di schermatura intorno ad ogni coppia ed anche all’esterno, questo tipo di cavo è molto meno flessibile del precedente ma sicuramente più immune ai disturbi e più costoso.

FTP (Foiled Twisted Pair): è in pratica una via di mezzo tra UTP e STP. Si tratta di un cavo UTP con la schermatura soltanto all’esterno (e non anche per ogni coppia come l’STP). E’ quindi una scelta intermedia sia come caratteristiche di immunità ai disturbi che di prezzo.

I cavi UTP, STP e FTP si dividono in categorie in base al numero di intrecci e alla capacità di trasportare i segnali, (massima frequenza raggiungibile). Abbiamo così i cavi di categoria 5, 5E, 6 ecc. Attualmente i cavi più commercializzati per le reti 10/100 sono quelli UTP di categoria 5 (cavi di categoria inferiore, come la 4 o la 3 non vengono più utilizzati dato che non permettono di raggiungere i 100Mbit/sec). Per sfruttare l’ethernet Gigabit (1000base T) occorre invece un cavo di categoria superiore alla 5 (5E (enhanced) o categoria 6) o meglio cavi in fibra ottica. Categorie più elevate portano ad avere maggiori frequenze raggiungibili.

La lunghezza massima che possono raggiungere questi cavi è di 100 metri, e si consiglia sempre e comunque di non farli passare accanto ai cavi della corrente elettrica per evitare interferenze sulla trasmissione dati.

I cavi ethernet terminano alle due estremità con un connettore di tipo RJ45 (Registered Jack n°45):

connettore_rj45

Quindi, in base a ciò che vogliamo fare, dobbiamo prendere il cavo adatto. Se vogliamo collegare un PC a un Router, ad un Hub o a uno Switch di rete, dovremo comprare (o costruirci, a patto di avere gli attrezzi giusti) un cavo di tipo Dritto. I cavi di tipo dritto possono seguire due tipi di standard differenti a seconda di come sono incrociati i fili all’interno: i collegamenti  sono sempre pin-to-pin (ovvero il pin 1 di un connettore è direttamente collegato al pin 1 dell’altro connettore ecc), ma cambia l’incrocio dei fili all’interno, lo standard con la lettera B è più recente:

EIA/TIA 568 A

RJ-45_TIA-568A_LeftRJ-45_TIA-568A_Right

EIA/TIA 568 B

RJ-45_TIA-568B_Left

RJ-45_TIA-568B_Right

Abbiamo infine lo schema per i cavi di tipo incrociato che, come detto prima, servono a collegare 2 pc tra loro oppure gli hub o gli switch in cascata, questo tipo di standard è chiamato:

EIA/TIA 568 A/B

RJ-45_TIA-568B_LeftRJ-45_TIA-568A_Right

Ovviamente i colori standard dei fili sono quelli rappresentati nelle figure, se abbiamo a disposizione un cavo che presenta i fili di colore differente, basta ovviamente rispettare le giuste corrispondenze.

Attenzione: cavi con i fili disposti in maniera diversa (anche se rispettano il pinout e le corrispondenze) possono portare ad un mancato funzionamento (Vi sembra strano eh?): esiste ad esempio un altro standard che utilizza stessi cavi e stessi connettori, denominato USOC, che non è adatto alla trasmissione dati in quanto l’incrocio dei fili all’interno provoca una elevata diafonia.

Se vi interessa il PinOut, ovvero la descrizione dei pin dei connettori RJ45 maschio e femmina, lo potete trovare qui.

Altra nota: le trasmissioni a 10 o 100Mbit (10base T e 100base T) fanno in realtà utilizzo di soli 4 pin su 8 (i pins 4,5,7 e 8 non vengono sfruttati), la 1000base T fa invece utilizzo di tutti e 8 i fili.

Immagini tratte da Wikipedia
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