Prova su banco dell’ E-reader iRex iLiad

Dopo l’articolo precedente “2010: l’anno degli e-reader” eccoci giunti alle impressioni d’uso dell’e-reader che ho deciso di acquistare, cioè l’iRex iLiad. Nell’articolo precedente ho svolto una panoramica di questo settore, attualmente molto in fermento, che unisce editoria e nuove tecnologie e che promette quest’anno di avere la sua definitiva consacrazione, in quanto a disponibilità di lettori e di offerta di libri in formato elettronico. Ho dichiarato quali erano le mie esigenze di partenza e ho fornito una serie di spunti utili, spero, affichè ciascuno possa valutare l’eventuale acquisto di un e-reader in base alle funzionalità e caratteristiche desiderate.

Ho anche spiegato come non esiste solo l’Amazon Kindle DX, che invece presenta, a mio parere, diversi aspetti controversi, in merito soprattutto ai blocchi DRM implementati, che limitano la fruibilità anche degli e-book regolarmente acquistati.

Una cosa che tengo a precisare è che sia le opinioni espresse precedentemente che quanto dichiarato sotto sono frutto esclusivamente di mie valutazioni personali e che non sono legato da rapporti di collaborazione economica con alcun produttore di e-reader; precisazione magari superflua ma che mi sento di fare.

Contenuto della confezione

Una volta optato per l’iLiad ho piazzato l’ordine e, nel tempo record di meno di 24 ore, avevo già il pacchetto in mano: velocissimi!

Sballato il tutto mi sono ritrovato con:

  • il lettore

  • una base, chiamata travel hub, da collegare all’iLiad tramite connettore proprietario che fornisce le porte USB (1.1), Ethernet e per l’alimentatore

  • alimentatore e cavetteria varia
  • foglietto con una quick start guide che descriveva i collegamenti iniziali del lettore

Niente manuale cartaceo nè cd…

Ma certo! Come spiega il foglietto, il pdf del manuale si trova nella memoria del lettore stesso e consultabile una volta acceso il lettore: mannaggia a me che sono ancorato a questo vecchie abitudini!

Custodia

Assieme al lettore ho voluto ordinare una custodia, acquistabile a parte, così da garantire la giusta protezione una volta spento.

Ne ho ordinato una rossa (sono previsti altri colori), in simil-pelle, prodotta appositamente per l’iLiad. Con lettore inserito e da chiusa si ha l’impressione di avere per le mani un’agenda:

Una volta aperta, l’accesso ai tasti è sufficientemente agevole; un po’ meno per quel che riguarda l’inserimento / sfilamento del pennino nell’alloggiamento sul retro del lettore.

Durante la lettura lo spessore aggiuntivo della custodia e la fettuccia di chiusura della stessa risultano un po’ scomodi; proprio per questo motivo sono incerto se consigliare o meno tale accessorio: un iLiad ‘spoglio’ è forse meno bello e protetto, ma più maneggiabile.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le caratteristiche tecniche principali:

  • Display da 8,1 pollici , risoluzione 1024×768 a 16 toni di grigio, touchscreen Wacom con pennino
  • CPU Intel XScale 400Mhz
  • Memoria interna da 128MB
  • Espandibilità memoria via schede USB, MMC, Compact Flash e SD card
  • Connettività grazie a porta Ethernet 10/100, WiFi 802.11 b/g e USB.

Di seguito alcuni particolari nei bordi superiori ed inferiori dell’e-reader in oggetto:

Avvio

Una volta esaurita la ricarica delle batterie del lettore lo si avvia tramite il deviatore a slitta posto nella parte posteriore destra.

I tempi di avvio non sono dei più veloci: ci impiega circa 45 secondi; purtroppo, a differenza di altri modelli di altre marche, non esiste una modalità stand-by che prevede un risveglio immediato da tale stato.

Una volta avviato di default propone la schermata degli ultimi documenti aperti, modalità che preferisco, ma potremmo anche stabilire che apra l’ultimo libro/documento letto oppure vada su una delle partizioni (vedi più sotto) che consentono di suddividere i file contenuti nell’e-reader.

Effetto ghosting

Appena avviato il lettore ho temuto di aver ricevuto un modello difettoso: al cambio pagina, effettuabile con la levetta laterale FOTO, si nota infatti una permanenza dei caratteri e delle immagini della pagina precedente, nota come effetto ghosting. All’inizio risulta un po’ sconcertante, essendo abituati agli schermi televisivi o ai monitor di ultima generazione privi di effetto scia, ma superato i primi attimi e, soprattutto, nel momento in cui ci si concentra sulla lettura, posso assicurare che non ci si fa più caso. L’effetto tende ad essere maggiormente presente passando da una pagina con immagini, e quindi resa con toni di grigio o nero, ad una con solo testo: in questa circostanza è facile che l’immagine, affievolita, tenda a permanere ‘sotto’ al testo della nuova pagina.

E-paper

L’impressione che si ha, sfogliando le pagine di carta elettronica del lettore, è proprio quella di avere a che fare con una pagina di libro stampato. Come questa infatti è necessario prevedere un’illuminazione, che può essere anche quella naturale del sole. In entrambi i casi la resa è ottima, anche se la superficie del lettore è leggermente riflettente, dovuto allo strato touchscreen applicato allo schermo.

Un appunto mi sento di muoverlo sul livello di ‘sbiancatura’ delle pagine: queste risultano infatti un po’ grigiastre, simili come effetto alla carta riciclata. Presumo che sia un aspetto tecnico risolvibile con l’avanzare della tecnologia e-ink.

Lettura

Ed eccoci arrivati alle impressioni di lettura, il banco di prova reale per un lettore. Ho suddiviso questa sezione in due parti, che rispecchiano due tipologie di documento e le diverse esigenze di ciascuna : Narrativa e Documentazione tecnica.

Narrativa

Quali sono le caratteristiche che deve avere un e-book di un romanzo? Stiamo quindi parlando di un testo di narrativa, con poche immagini e quasi esclusivamente testo scritto.

Il carattere deve essere il più leggibile possibile, il che si traduce nell’avere un font dimensionabile a piacere. Non si effettua quindi uno zoom della pagina, ma si ingrandiscono le lettere che vengono così a ridisporsi nella stessa: un po’ quello che succede in un documento di videoscrittura o in un browser, quando si procede al ridimensionamento del carattere.

Mi è capitato di leggere diversi romanzi in lingua (Inglese) e, a differenza della documentazione tecnica che in genere è più lineare e schematica, può capitare che l’autore tenda ad infarcirne la prosa con termini inusuali. Torna quindi utile un dizionario che riesca, velocemente, a fornire una traduzione del vocabolo sconosciuto.

Il formato e-book che consente le due funzionalità sopra evidenziate, almeno sull’iLiad, è il Mobipocket (estensione .mobi o .prc). E’ uno dei formati ideali per gli e-reader e, per quanto possibile, se il documento lo consente (leggi è un documento con in prevalenza testo e pochissime immagini/grafica) è il formato da preferire, a costo di convertire in esso il documento originario.

Per Windows esiste un ottimo software, scaricabile gratuitamente, Mobipocket Creator (scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale) che assolve a questa funzione.

Di seguito evidenzio la procedura da seguire per tradurre un vocabolo, nel caso specifico si tratta di ‘flourish’, presente all’inizio della quart’ultima riga.

Si tocca col pennino il vocabolo:

Si seleziona l’occorrenza trovata nel caso si abbiano più dizionari installati:

Compare la traduzione:

Documenti tecnici

Documento tecnico per me significa un file .pdf

Tali file sono fondamentalmente una rappresentazione quanto più precisa possibile, grazie all’adozione di un linguaggio di programmazione, di quello che sarà il layout definitivo di una pagina una volta stampata.

Già da questa definizione si capisce che il formato è finalizzato alla successiva stampa, nella stragrande maggioranza dei casi in A4; non è possibile procedere al ridimensionamento del font, ma, bisogna prevedere uno zoom della pagina, magari visualizzando solo metà o un quarto della stessa.

Ora, il display dell’iLiad è grande all’incirca quanto una pagina A5, cioè metà di un A4; di primo acchito sembrerebbe non adeguato alla visualizzazione della normale documentazione tecnica. Ma non sempre è così.

Quello a cui bisogna porre attenzione è la diagonale del testo effettivo presente su di una pagina A4: infatti molto spesso può capitare che, attorno ad esso, siano presenti margini molto ampi che possono essere tranquillamente ‘tagliati’ zoomando opportunamente ed ottenendo così un risultato, relativamente al layout del testo effettivo, paragonabile all’originale.

Di seguito un documento di questo tipo; una volta rimossi i margini è tranquillamente leggibile senza dover scorrere la pagina:

Nel caso invece di un documento A4, con pochi margini, testo fitto e corpo piccolo, come ad esempio un datasheet Microchip bisogna invece zoomare fino ad ottenere a display una porzione della pagina originaria.

Di seguito ho modificato l’orientamento e lo zoom della pagina per avere a display una metà della stessa, che altrimenti risultava di troppo difficile lettura.

Qui mostro come è possibile lasciare, col pennino, annotazioni sulle pagine; queste permangono alla successiva riapertura del documento.

Memoria ed Espansioni

La memoria interna disponibile è 128MB: è necessario quindi prevedere un’espansione di memoria.

Il supporto dell’iLiad alle comuni SD card non è ottimale: sono supportate le card fino ad 1GB. Se si vuole andare sul sicuro meglio puntare sulle CF – Compact Flash, che tra l’altro sono un po’ più care. Personalmente ho acquistato una scheda CF da 4GB.

Tranquillamente supportate le chiavette USB fino a qualche GB, utili per leggere una cosa al volo ed eventualmente trasferirla nella memoria dell’iLiad.

Partizionamento

Questo lettore adotta come sistema operativo Linux e, quindi, presenta il suo partizionamento tipico, che prevede un file-system con una radice comune (la root rappresentata dal simbolo ‘/’) e i vari dispositivi di memorizzazione che da essa discendono, come ramificazioni.

I tasti alla base del lettore sono associati ciascuno ad una cartella diversa della ramificazione della memoria interna; essendo questa decisamente poco capiente (128MB) è consigliabile associarli a cartelle presenti nella memoria aggiuntiva.

In ‘BOOKS’ ho deciso di sistemare i vari libri di narrativa che ho caricato, quindi sostanzialmente file .mobi, mentre in ‘DOCS’ ho piazzato tutta la documentazione tecnica in .pdf.

Come si carica un e-book nella memoria del lettore

Si può farlo in diversi modi. E’ possibile ad esempio spostare la scheda di memoria aggiuntiva dal PC al lettore; si può anche usare una chiave USB esterna e procedere alla copia usando un software tipo ‘file manager’.

Il sistema che trovo più pratico è quello di collegare il lettore al travel hub, il quale a sua volta è collegato, tramite cavo Ethernet, alla mia rete domestica. Premendo poi un tasto apposito dell’iLiad vado a scaricare i file presenti su di una cartella del PC, che ho in precedenza condiviso e che ricalca la struttura del file-system del lettore.

E’ anche possibile svolgere la stessa operazione usando la connessione Wi-Fi dell’iLiad.

Applicazioni di terze parti

Nell’iLiad, come dicevo, batte un cuore Linux, come la stragrande maggioranza degli e-reader in circolazione. A differenza di molti di questi però ne ha adottato anche la filosofia ‘open’ e l’utente smanettone può divertirsi installando su di esso i porting di molte applicazioni aggiuntive.

Un elenco di esse è disponibile qui:

http://wiki.mobileread.com/wiki/Iliad_Software

L’utente smanettone citato in precedenza immagino che andrà subito ad installarsi l’applicazione console stile Unix/Linux:

Conclusioni

Per tutto quanto detto finora non posso che ritenermi soddisfatto dell’acquisto dell’iRex iLiad.

Gli appunti che mi sento di muovere sono relativi ad una non eccelsa durata delle batterie, che difficilmente supererà le 10 ore di autonomia; per fare un raffronto l’Amazon Kindle dichiara addirittura un’autonomia di 2 settimane, prima di effettuare una ricarica.

Inoltre vorrei che il processo di traduzione di un vocabolo, spiegato sopra, fosse un po’ più agevole e non mi costringesse a navigare in finestre di troppo, magari prevedendo la visualizzazione della traduzione in un riquadrino sottostante il testo della pagina.

Per il resto si tratta di un prodotto che comincia ad avere già qualche anno di vita, quindi, a fianco dei vantaggi legati alla maturità del firmware e della base dell’installato, bisogna tenere conto che la tecnologia va avanti ed escono nuovi prodotti.

In tal senso il mio consiglio può essere quello di spulciare per bene i siti di riferimento che ho già elencato, leggersi quanti più commenti possibile così da sentire il maggior numero di campane ed eventualmente aspettare le uscite dei prossimi mesi.

Nel frattempo buona e-lettura a tutti!

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