La sindrome di Gundam

In tanti fanno questa domanda a me o agli amici di avventura storici: Cos’è la sindrome di Gundam? Tempo fa, prima dell’avvento del GDPR, i vecchi utenti avranno notato che, nel form di registrazione, facevo scherzosamente una richiesta esplicita di dichiare di non soffrire di tale sindrome. In molti forum di robotica amatoriale difatti, molto tempo fa (ma qualcuno anche oggi!) si faceva uso di questo termine.

Questa pagina, ovviamente, a differenza di tutto il resto del sito, non ha assolutamente nulla di tecnico, anzi sarebbe proprio da cancellare! Ma ne voglio approfittare per farci 4 risate e per tirare fuori un capitolo di storia della robotica, scritto anni fa da persone che ammiro e che seguo da una vita.

La definizione del termine non è la mia e mi permetto di riportarla qui dato che ormai è diventata di uso comune e qualcuno addirittura tempo fa ha provato ad inserirla su Wikipedia. L’ideatore della definizione purtroppo è sconosciuto ma sicuramente è partita dalla mailing list di Robotek:

Viene definita Sindrome di Gundam (abbreviata da qui in poi con l’acronimo SdG) quella sensazione di poter realizzare un qualcosa di reale e funzionante (tipicamente un robot) senza averne le competenze specifiche ma approfittando di alcune dritte che ti possono dare in rete. E’ lo stato mentale in cui si trova il soggetto che vorrebbe realizzare qualcosa di superiore alle prorie capacita’ di almeno due ordini di grandezza. Normalmente questo stato porta il soggetto a porre domande particolarmente insensate.

Esempi:

  • Non ho esperienza di elettronica/informatica/meccanica e vorrei costruire un robot che faccia i salti mortali recitando le tabelline.
  • Quanti led devo comprare? Ma sopratutto di che diametro?

Non rientra nella SdG invece la normale aspirazione a migliorarsi apprendendo nuove tecniche, esempio:

  • Non ho mai realizzato un PID ma vorrei provarci, quali libri/tutorial leggere?

I portatori di SdG raramente sono portatori sani, spesso invece contagiano altri soggetti potenzialmente “infettabili”. Curiosamente in questo caso i due soggetti non collaborano in un progetto comune, ma litigano immediatamente “forkando” il progetto in due progetti completamente differenti ed ovviamente incompatibili.

Altri esempi:

  • Vorrei costruire un robot bipede che gira per casa, mi prende gli oggetti, corre, e posso controllarlo con il telecomando della mia playstation. Premetto che non so quasi niente di elettronica e di programmazione
  • Scusate vorrei che qualcuno mi aiutasse a partire da zero e costruire un robot please!!aiuto urgente grazie!!
  • Vorrei un robot che vada in giro con i cingoli o ruote e ke lo possa radiocomandare e con un arma un po tipo robot arena. Io non so niente di come si costruisce un robot e vorrei imparare vi supplico rispondetemi o bisogno grazzie

I Nerd come me ben sanno chi sia Gundam e possono ben immaginare del perchè sia stato scelto proprio questo nome.

In aggiunta alla definizione originale ci tengo ad aggiungere alcuni “sintomi” che spesso si accompagnano agli individui affetti da tale malattia:

  • La richiesta di “dritte”. “Dritta” è uno dei termini più cari ai malati in fase primordiale. Si chiedono semplicemente delle “dritte”: cosa c’è di più lecito da chiedere? Quale termine più adatto? Voglio dire… Esiste google, esiste wikipedia, esistono tanti forum specializzati nei quali le risposte alle domande spesso ci sono già… Quindi che male c’è a chiedere una “dritta” ? Giusto così per tenere su il morale.
  • L’utilizzo di un linguaggio normalmente atipico ma tipico di questa classe: sovrabbondanza di lettere K, assenza pressochè totale di lettere H, raddoppio delle lettere Z soprattutto sui “grazie” come per dare enfasi al fatto di essere persone educate, che sanno ringraZZiare.

Se questa pagina ti è piaciuta o ti è stata utile, potresti dedicare un minuto a leggere quest'altra pagina, dove ho elencato alcune cose che potrebbero farmi contento? Grazie :)